Mediterraneo
Capri e Ischia
Vengono dette Flegree le isole di Ischia, Procida, Vivara e Nisida, situate nel golfo di Napoli. Il nome deriva dall'appartenenza all'area geologica dei Campi Flegrei. L'isola di Capri non viene compresa, in quanto appartenente ad un'altra area geologica. Ischia dista 17 miglia da Napoli e ha una costa di 34 km. Il rilievo più elevato è il monte Epomeo (787m), risultato del sollevamento di rocce vulcaniche. L'attività vulcanica ad Ischia è stata caratterizzata da piccole eruzioni a distanza di tempo, l'ultima nel 1301. Oltre che dalla conformazione naturale e dall'eredità storica, buona parte del successo di Ischia dipende dalla presenza di sorgenti termali, conosciute fin da epoche remote. L'isola di Procida ha una superficie di 3,7 km² ed un perimetro frastagliato di circa 16 km. L'isola si trova a circa 3,4 km dalla terraferma (Canale di Procida) ed è collegata da un sottile ponte alla vicina isola di Vivara. Le sue coste, in alcune zone basse e sabbiose, altrove a picco sul mare, danno vita a baie e promontori che offrono riparo alla piccola navigazione e hanno permesso la nascita di ben tre porticcioli sui vari versanti dell'isola. L'isola di Capri, un tempo unita alla penisola sorrentina, è¨ di origine carsica. Capri, presenta una struttura morfologica complessa, con cime di media altezza e vasti altipiani, tra cui quello "di Anacapri". La costa è frastagliata con grotte e cale che si alternano a ripide scogliere. Le grotte sotto le scogliere furono utilizzate in epoca romana come ninfei delle sontuose ville costruite durante l'Impero. La più famosa è senza dubbio la Grotta Azzurra, in cui magici effetti luminosi, furono descritti da scrittori e poeti. Caratteristici di Capri sono i celebri faraglioni, piccoli isolotti rocciosi a poca distanza dalla riva, che creano uno spettacolare effetto scenografico e paesaggistico.