Mediterraneo
Articoli utili
Arcipelago Toscano, Elba
Secondo la leggenda, la collana di Venere si spezzò e le perle caddero nel Tirreno, dando vita alle meravigliose isole dell'Arcipelago Toscano, oggi Parco Nazionale. Il Parco comprende sette isole, uniche per clima, flora, fauna e storia: Elba, Giglio, Capraia, Montecristo, Pianosa, Giannutri e Gorgona. L’area del Parco comprende circa 18.000 ettari a terra, con interessanti siti geologici e naturali, e 60.000 ettari di mare, popolato da specie ormai rare altrove e compreso nel Santuario per la tutela dei mammiferi marini. Le isole sono caratterizzate da ambienti naturali diversi: Capraia è vulcanica, Gorgona è formata da rocce metamorfiche, Pianosa da rocce sedimentarie, Giannutri da sedimenti calcarei e dolomitici, Montecristo è granitica, come quasi tutta l’isola del Giglio, mentre l’Elba è la più varia e comprende le aree minerarie ricche di ferro. Insieme formano un corridoio ecologico fra l'Italia e il sistema insulare sardo e corso, costituendo un luogo di sosta sulle rotte dei migratori e l'ultimo rifugio per alcune entità botaniche. Il termine endemismo indica una specie circoscritta a un'area limitata e l'arcipelago di endemismi ne conta molti. Alcune isole, a causa della presenza di colonie penali che hanno tenuto lontano le speculazioni, sono veri santuari di naturalità. Montecristo soprattutto, un monte coperto di dirupi, dove vivono la capra di Montecristo e il raro discoglosso sardo, un anuro che qui fa le veci della nostra rana. Montecristo è forse l'isola più protetta del Mediterraneo, riserva marina e terrestre, accessibile solo per motivi di studio. Il clima è quello mediterraneo in presenza di una forte azione mitigatrice del mare. Le estati sono calde, secche e ventilate. I venti hanno l'andamento di brezza sottocosta, ma divengono piuttosto vari in alto mare e d’estate vi è una prevalenza di levante, maestrale e tramontana.