Oceani
Introduzione
Il mare, una vasta distesa di acqua salata che copre circa il 70% della superficie del pianeta e fa sì che la Terra, vista dallo spazio, abbia l'aspetto di un "pianeta blu". Questo colore è dovuto proprio alla presenza degli oceani che rappresentano il tipo di ambiente più diffuso sul pianeta, fondamentale per l'equilibrio ecologico e per la vita dell'uomo.
Per secoli l'uomo ha viaggiato, esplorato e conosciuto terre lontane sfidando il mare ed affidandosi al vento. I venti dominanti che spirano sulle acque oceaniche sono gli alisei ed i monsoni. I primi sono venti costanti della fascia tropicale, che spirano nell'emisfero boreale da Nord-est verso sud-ovest e nell'emisfero australe da sud-est verso nord-ovest. Essi sono stati e sono importantissimi nella navigazione oceanica a vela, come prova il fatto che le circumnavigazioni del Globo venivano effettuate verso ovest. Infatti, nella lingua inglese sono chiamati trade winds o venti del commercio. Il monsone è un vento ciclico tipico dell'Oceano Indiano, che ne influenza profondamente il clima. La stagione secca, durante i mesi invernali nell'emisfero boreale, la stagione delle piogge durante l'estate boreale.
Nell'Oceano Indiano troviamo alcune delle destinazioni più interessanti: le Seychelles, Mauritius, le Maldive, il Madagascar, l'Indonesia e la Thailandia.
Infine l'Oceano Pacifico, il mare più grande del mondo, dove si trovano le isole gli arcipelaghi più lontani dalla terraferma, come la Polinesia e la Micronesia. Il Pacifico contiene circa 25.000 isole la maggior parte nell'emisfero sud. La temperatura delle acque superficiali defli Oceani varia da meno di 2 gradi nelle regioni polari fino ai 29°C all'equatore. Nella fascia tropicale, dove si trova la maggior parte delle isole, venti stabili permettono di avere temperature relativamente costanti tutto l'anno, comprese tra i 21 ed i 27 gradi.