In crociera all'Isola dei Pini - Articoli utili su Oceani 

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In crociera all'Isola dei Pini

La perla della Nuova Caledonia

L'Isola dei Pini è situata a circa 25 miglia nautiche da Grande Terre, l'isola maggiore della Nuova Caledonia, in direzione Sud-Est. L'Isola dei Pini è famosa più che altro per le sue splendide spiagge (le più belle sono a Kuto, il centro turistico maggiore) e le incredibili baie. La cima maggiore è il Monte N'Ga (poco meno di 300 mt), dalla cui sommità si può osservare l'incantevole veduta della laguna che circonda tutta l'isola. La Baia d'Oro, un estuario riparato, dove l'acqua è di uno splendido turchese, è orlata dagli altissimi pini cui l'isola deve il nome. Numerose anche le grotte, fra cui Grotte de Wèmwânyi, la più famosa, e Grotte d'Ouatchia. L'Isola dei Pini in passato è stata una colonia penale francese e sull'isola ne sono ancora presenti le tracce: la residenza del governatore, la "Gendarmerie", le rovine delle prigioni e il Cimitero dei Detenuti. Una particolare segnalazione merita il carattere degli abitanti, i Kunié, dal fare gentile e cortese. Ma chi non potrà mai più dimenticare la sua vacanza all'Isola dei Pini sono i subacquei, per i quali gli spot di quest'isola incantata costituiscono un vero paradiso. L'isola dei Pini appartiene all'Oceano ed al fitto labirinto di coralli che la circonda. Le meraviglie dei fondali si intuiscono già durante la navigazione da Noumea,attraversando i canali di oceano blu segnati ai lati da due barriere smeraldine. Il paesaggio marino cambia continuamente ed anche nello stesso posto si modifica profondamente nei vari momenti della giornata. Qui, infatti, può accadere di lasciare la propria attrezzatura su un isolotto di sabbia e di non ritrovarla più quando si riemerge dallo snorkelling o da un'immersione, perchè sommersa dalla marea. Percorrendo una rotta dove di incontrano tutte le gradazioni di blu, di verde e di turchese, si intravede finalmente in lontananza il profilo dell'Isola dei Pini. Basta un colpo d'occhio per capire perchè l'isola si chiami in quel modo: i profili alti e slanciati dei pini sono la prima cosa che si vede da lontano e questa è probabilmente la prima immagine che ne ebbe il capitano Cook. Se sbarcherete alla Baia d'Oro risalite a piedi per il fiume salato, un fiume in cui vivono i pesci della barriera. Procedete nel fiume, sulle cui rive si spiegano due foreste di pini, fino ad arrivare in un laghetto turchese che ha l'aspetto di un lago di montagna, con gli alberi sulle sponde maa con i fondali tappezzati di coralli e popolato da banchi di pesci colorati. L'aspetto dell'isola è quello di un labirinto di corallo che cambia forma continuamente, dove le acque invadono la terra per centinaia di metri o abbandonano quelli che fino a pochi minuti prima erano fondali marini. In quest'angolo dell'Oceano Pacifico non ci sono stati esperimenti nucleari, la barriera è ancora praticamente intatta e la natura è rigogliosa, prepotente. Quale destinazione migliore per una crociera da sogno?

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